Migranti, Fontana (FI): “la decisione del CGE cambierà poco per l’Italia: il 94% dei migranti non ha i requisiti per il ricollocamento.”
«Il Governo di centrosinistra moderi la soddisfazione per la decisione della Corte di Giustizia Europea, che in realtà cambia di poco la situazione dell’accoglienza in cui versa l’Italia. Infatti, a causa della negoziazione scellerata operata dal governo di centro sinistra nel 2015, l’Italia può ricollocare in Europa solo siriani ed eritrei che, ad oggi, rappresentano una percentuale pari al 5,9% dei 86.242 richiedenti asilo dall’inizio del 2017, ossia solo 5.107 migranti (1.603 siriani e 3.504 eritrei) che rientrano nelle previsioni degli accordi capestro negoziati dal governo di centro sinistra guidato ai tempi da Renzi». A dichiararlo il deputato di FI Gregorio Fontana, membro della Commissione d’inchiesta sul fenomeno dei migranti, a commento della decisione assunta oggi dalla Corte di Giustizia Europea. «La decisione della Corte di Giustizia Europea va nella giusta direzione, ma l’Italia ha bisogno di un Governo forte ed autorevole che sappia rinegoziare gli accordi capestro del 2015 consentendo il trasferimento e la distribuzione in Europa anche del 94% dei migranti economici di cui l’Italia è diventata il luogo di sbarco preferito a causa delle decisioni prese con grande superficialità dal governo di centrosinistra».