Gioco d’azzardo. Fontana (FI): “I dati dimostrano che avevamo ragione sull’aumento delle slot. Nel 2016 in funzione 418 mila installazioni, più 10% rispetto lo scorso anno”.
Dati alla mano, il deputato bergamasco di Forza Italia Gregorio Fontana mette in luce le discrepanze su quanto annunciato dal Governo e i fatti: la riduzione annunciata delle slot machine si è in realtà tramutata in un incremento. <<Avrei preferito avere torto, ma purtroppo si è verificato quello che avevamo previsto -afferma Fontana- ovvero una proliferazione senza alcun controllo al posto di una riduzione, tradendo così la promessa che era stata fatta nei mesi scorsi. Tutta questa situazione è stata messa in risalto da una mobilitazione avvenuta nel fine settimana in 61 città italiane. E’ un vero peccato che a Bergamo non sia stata fatta nessuna iniziativa nonostante le tante associazione attive anti slot. Un silenzio assordante, che mi auguro non sia dovuto alla volontà di coprire le responsabilità di questa preoccupante situazione dovuta alle decisioni del governo Renzi>>. I numeri, ricorda Gregorio Fontana, sono allarmanti: <<Secondo lo studio Espad ci sono almeno 256mila giocatori patologici. Inoltre, si conta che nel 2016 resteranno in funzione 418mila slot machine, con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno, ci sarà una macchinetta ogni 143 italiani. Nel solo primo trimestre del 2016, stando ai dati del ministero dell’Economia, l’Erario ha incassato in tasse su slot, scommesse, lotterie e quant’altro, una cifra di 413 milioni superiore allo stesso periodo del 2015, arrivando così a 3 miliardi e 397 milioni di entrate tributarie incassate in tre mesi. Si tratta di una crescita del 13,8%, la più alta di tutte le tasse. Forza Italia -assicura il deputato- continuerà a battersi in ogni sede per evitare la proliferazione incontrollata di macchinette in ogni angolo d’Italia, lavorando invece per una drastica riduzione del numero delle slot e una concentrazione in luoghi precisi e controllati come ad esempio lo sono i casinò>>.