BERGAMO – La disposizione contenuta nella nuova legge regionale è chiara e recita
così: “Recupero e riutilizzo a scopo residenziale di volumetrie abbandonate o che attualmente hanno altra destinazione”.
Impossibile non pensare alle caserme abbandonate in città, grandi contenutori vuoti, che sorgono nel centro della città, ormai abbandonati e in stato fatiscente.
Alcuni esempi? La caserma Montelungo di via San Giovanni, la Flores di via Gasparini (tra Boccalone e Campagnola), la Colleoni (è la parte della Montelungo che si affaccia nella zona della Torre del Galgario), la Corridoni di via Legnano (a Redona) e poi la Scotti e Li Gobbi di via Suardi. Da anni sono vuote e nessuno è intervenuto.
Del resto le amministrazioni hanno le mani legate perchè la proprietà è del Demanio.
In attesa che si sblocchi qualcosa dall’alto, dunque, in città la passata GiuntaBruni ha provato a muoversi in questo senso utilizzando gli strumenti urbanistici a disposizione.
Il nuovo Pgt della città, infatti, ha già previsto un cambio di destinazione delle caserme, in modo da trasformarle in edifici fruibili e da valorizzare.
Per la Scotti di via Suardi l’ipotesi è quella del residenziale e del ricettivo, si è pensato ad una destinazione d’uso residenziale anche alla Corridoni e alla Flores, che verrebbero abbattute visto lo stato fatiscente in cui si trovano.
Questo a livello di programmazione.
Adesso è il momento di intervenire.
“C’è un dossier aperto sulle caserme” ha detto ieri il parlamentare bergamasco del Pdl Gregorio Fontana.
Proprio lui, insieme al collega Giorgio Jannone, si era interessato presso il Demanio della questione:
“Continueremo a lavorare in questa direzione – spiega – a questo punto la volontà di arrivare ad una soluzione mi sembra condivisa, si tratta di superare tutta la parte burocratica visto che c’è di mezzo il Demanio”.
Sarà decisivo il ruolo dei parlamentari bergamaschi a Roma per aiutare il Comune di Bergamo ad uscire da questa impasse che dura da anni:
“Anche da questo si vedrà come riusciremo ad essere squadra visto che a Bergamo e a Roma governa lo stesso colore politico. Io sono ottimista, sarà necessario fare al più presto il punto e poi già entro autunno si potrà sbloccare qualcosa”.
La volontà , appunto.
“Ricordiamoci che il discorso delle caserme dismesse era partito proprio dall’amministrazione Veneziani e quindi dallo stesso Tentorio che allora era vice sindaco. E’ importante adesso riprendere le fila di questa faccenda e nel tempo più breve possibile”. |