«Quest’ accoglienza peggio che sul molo di Lampedusa»
«Bergamo peggio del molo di Lampedusa»: il commento del parlamentare bergamasco di Forza Italia, Gregorio Fontana, è lapidario dopo la visita alle palestre degli istituti superiori di Romano e Presezzo. «In particolare a Romano, dove si trovano anche delle donne, le condizioni non sono dignitose. Materassi a terra, temperatura fino a 40º. La scelta del prefetto di utilizzare questi luoghi è scellerata. Le persone ospitate non si lamentano, pur essendo arrivate direttamente a Bergamo, così come sono sbarcate. Le palestre sarebbero una scelta solo per l’ emergenza, uno o due giorni». Il deputato, membro della Commissione d’ inchiesta per i migranti, ha già visitato numerosi centri, «ma – dichiara – non mi era mai capitato, nemmeno a Lampedusa, di trovarmi di fronte a una situazione come quella di venerdì». Per Fontana le cooperative che stanno gestendo l’ accoglienza fanno quello che possono, in condizioni inaccettabili: «Questo modello organizzativo ha messo in difficoltà le strutture di volontariato, che pur facendo miracoli, si trovano a gestire l’ accoglienza in luoghi assolutamente non idonei senza alcun preavviso e pianificazione». La responsabilità di quanto sta accadendo è del governo e, quindi, della prefettura: «Questa inaccettabile situazione è il frutto di un metodo sbagliato: il fatto che la prefettura abbia esautorato l’ amministrazione provinciale e di fatto requisito direttamente le strutture è gravissimo. Il governo deve intervenire immediatamente, spostando al più presto i migranti di Romano e Presezzo. Mi auguro che il metodo delle requisizioni d’ imperio non si ripeta anche in altri Comuni; se accadesse, si creerebbe una frattura irreparabile tra queste decisioni e il territorio, con effetti imprevedibili». Per Fontana è «ormai un anno che gli arrivi sono prevedibili, ma non c’ è stata alcuna programmazione e non si può scaricare il problema a sui Comuni». Ci vogliono altre soluzioni: «È ineludibile il controllo militare della costa libica. Accadono delle assurdità: le imbarcazioni che trasportano i migranti, una volta svuotate non vengono nemmeno affondate».
Articolo de L’Eco di Bergamo