«QUESTA INTESA AIUTA A CAMBIARE IL CLIMA» – Articolo da ” Eco di Bergamo”
“Governo e opposizione hanno dimostrato un grande senso di responsabilità: l’unità in questo momento è una delle condizioni fondamentali per raggiungere l’obiettivo della salvezza delle due volontarie italiane rapite. Un’unità che fa bene anche alla politica e distende un clima che in questi ultimi tempi era stato molto teso”.
Gregorio Fontana, deputato di Forza Italia eletto nel collegio di Dalmine, sottolinea l’importanza del vertice di ieri tra governo e opposizione. Ma ribadisce anche che i punti divista sull’Jraq e tante altre questioni tra i due schieramenti restano diversi.
Questo vertice cambierà qualcosa nei rapporti -tra i due poli?
“È sicuramente un buon punto di partenza, ma il confronto politico sugli altri temi rimarrà tale. E questo non è certamente un male: democrazia significa anche pensarla in maniera diversa; la discussione è l’anima di un Paese democratico”.
L’opposizione ha subito risposto positivamente all’invito di Berlusconi.
“Quando ci si trova davanti un fatto cosi grave bisogna dimostrarsi uniti senza tentennamenti e che governo e opposizione l’abbiano fatto dimostra che siamo un regime democratico maturo”.
Resta comunque un”intesa straordinaria.
“Un’intesa che ricorda un po’ l’unità nazionale realizzata in passato di fronte a fatti dl terrorismo interni. L’unità nazionale dal punto dl vista politico è un fatto straordinario, non è certo una situazione ordinaria”.
La sinistra radicale continua a chiedere il ritiro delle truppe dall’Iraq e la fine della guerra.
“Noi non siamo mai stati per la guerra. Le critiche sull’intervento Usa ci sono state. Ma qui il problema è riportare la pace, la sicurezza e la democrazia In Iraq. Il quesito che io continuo a porre è questo: se tutti lasciano l’Iraq chi garantirà l’ordine, la sicurezza e la democrazia nel Paese. Non lo farà certo Al Sadr”.
Il sequestro delle due italiane cambierà l’atteggiamento del governo italiano sulla questione Iraq?
“Non credo. Noi oggi abbiamo un impegno con il popolo iracheno per la pace e la ricostruzione. Continuare ad aiutare gli Iracheni e continuare il lavoro svolto dalle due volontarie è fuori discussione”.
Rosario Calazzo