Scelta obbligata a tutela degli interessi nazionali
by Redazione · 23 Marzo 2011
articolo pubblicato su”L’Eco di Bergamo” in data 23 marzo 2011 |
Come prima gli accordi con la Libia di Gheddafi erano a tutela del nostro territorio, oggi è sempre la tutela del nostro territorio a spingerci a fare quello che stiamo facendo». Il deputato bergamasco Gregorio Fontana (Pdl), membro della commissione Difesa, parla dell’intervento italiano in Nord Africa come «scelta obbligata, di fronte alla decisione degli alleati, che rappresentano gran parte della Nato, di impegnarsi in Libia».
Anche per la vicinanza geografica, «se l’Italia si fosse chiamata fuori si sarebbe esposta a una situazione ancora più difficile. Il problema è certo quello della tutela dei civili, ma anche della tutela degli interessi nazionali». Ovvero, dei contratti e rapporti in essere con la Libia, ma soprattutto della condivisione di quella che Fontana definisce una «bomba a orologeria»: l’emergenza immigrazione.
«Se ci fossimo chiamati fuori, negando ad esempio l’uso delle basi, francesi, inglesi, americani e gli altri alleati avrebbero condiviso gli sviluppi imprevedibili dell’emergenza umanitaria?». Fontana è positivo anche per quanto riguarda i rapporti con la Francia: «Auspico che la diplomazia e il buonsenso dei francesi portino a un’evoluzione che riconduca l’azione militare nell’ambito Nato, per condividere la responsabilità del blocco navale e la gestione dell’emergenza umanitaria».
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