Sicurezza. Fontana (FI): “Grave latitanza del governo, Comuni e Regione costretti a supplenza su sicurezza”.
La grave latitanza del governo sul tema sicurezza, adesso ha costretto alcuni Comuni ad affidarsi a istituti di vigilanza privati, come del resto già la Regione Lombardia era stata costretta a fare con la presenza di vigilanti sui treni e nelle stazioni. Si tratta di una questione d’inaudita gravità- sottolinea il deputato bergamasco di Forza Italia Gregorio Fontana- poiché gli enti locali sono obbligati a fare quello che sarebbe di esclusiva competenza di uno Stato sempre meno presente. Tutto ciò è ancora più grave se pensiamo che, in questo modo, Regione e Comuni sono costretti a impegnare le già esigue risorse a loro disposizione. Ciò che lo Stato deve fare è chiaro: rispondere al rafforzamento delle Forze dell’Ordine sul territorio, cosa alla quale fino ad ora si è sottratto. Nonostante le continue promesse del ministro Alfano, non si sono visti gli attesi rinforzi, inoltre a Bergamo sono stati licenziati gli uomini dell’esercito, che erano a fianco di Polizia e Carabinieri. Una condizione grave e inaccettabile, che fino ad oggi non è degenerata in situazioni ben più drammatiche solo grazie all’impegno profuso da tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Uomini e donne, che quotidianamente compiono un egregio lavoro, nonostante debbano operare con mezzi non al passo con i tempi, con stipendi bassi, con un organico fermo dal 1989 e carente del 20% rispetto alle necessità. Quindi- conclude Fontana- servono risposte urgenti e concrete da parte del governo, che non può più abdicare alla sua funzione principale, lasciando gravosi oneri sulle spalle dei nostri sindaci e della Regione.